Il maltempo che ha colpito duramente le campagne frena la crescita dell`agricoltura che fa segnare un calo congiunturale nel valore aggiunto. E` quanto rileva la Coldiretti sulla base delle stime preliminari dell`Istat che evidenziano per l`Italia un calo tendenziale del Pil del 2 per cento e congiunturale dello 0,2 per cento.
Dopo una primavera estremamente piovosa soprattutto nelle regioni del nord, si sono verificate infatti – segnala la Coldiretti – ricorrenti tempeste estive, che con nubifragi e grandine hanno colpito a macchia di leopardo la penisola, facendo salire ad oltre un miliardo il conto dei danni provocati all`agricoltura, tra perdite e maggiori costi. A causa dei cambiamenti climatici – osserva la Coldiretti – il 2013 è stato caratterizzato nelle campagne dal ripetersi di eventi estremi con sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e intense. Si tratta di fenomeni – conclude la Coldiretti – con i quali è costretta a convivere l`agricoltura che a differenza delle attività industriali si svolge all`aria aperta ed è quindi soggetta alle bizzarrie del tempo, oltre alle difficoltà di mercato dovute alla crisi.