“Produrre pecorino in Romania con latte e lavoro rumeno e soldi dei cittadini italiani, per poi venderlo in Europa e nel mondo, con l’aggravante dell’italian sounding, in concorrenza con quello vero nazionale, non è infatti semplice delocalizzazione ma la forma piu’ becera della delocalizzazione e l’attacco piu’ violento al vero Made in Italy a spese dei contribuenti italiani”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, in riferimento alle dichiarazioni della Simest, controllata dal ministero dello Sviluppo economico. (FRN)