“Con i nuovi mestieri del gusto si aprono opportunità per almeno centomila nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini al Salone del Gusto di Torino sulla base di uno studio effettuato dall’organizzazione degli imprenditori agricoli.
“È l’effetto – ha detto – della nascita di nuove professioni che vanno dall’agrigelataio al sommelier della frutta, dall’affinatore di formaggi al birraio a chilometri zero, dal personal trainer dell’orto all’assaggiatore di miele, grappe, olio, dal food blogger sul web al lavoro nei mercati e nelle botteghe degli agricoltori di campagna amica”. “La crescente attenzione alla qualità dell’alimentazione ha favorito – ha sottolineato Marini – la nascita di nuove ed importanti opportunità occupazionali. Una conferma del fatto che l’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai suoi punti di forza che sono il nostro territorio, la creatività e l’innovazione nella tradizione che sono elementi non de localizzabili”. (LF)