Oggi è stata siglata un’intesa tra il ministro delle politiche agricole Saverio Romano e Philip Morris Italia, con cui l’azienda manifatturiera si impegna ad acquistare tabacco italiano nel prossimo triennio. Philip Morris Italia si impegna ad acquistare per i prossimi tre anni un significativo volume di tabacco italiano direttamente da associazioni o unioni di coltivatori e trasformatori, in linea con gli standard qualitativi dell’azienda e con un incremento di oltre il 25 per cento rispetto al raccolto 2010.
“Iniziativa importante che deve essere accompagnata da un’analoga assunzione di responsabilità delle altre industrie manifatturiere per salvare i 60mila posti di lavoro della filiera tabacchicola”. Questo è il commento di Coldiretti, che scrive in una nota che “l’annuncio dell’accordo si pone in linea di continuità con l’intesa raggiunta lo scorso anno tra Philip Morris Italia e Coldiretti per l’acquisto quadriennale di tabacco italiano, l’accorciamento della filiera, il miglioramento qualitativo del tabacco nazionale, la sostenibilità e la maggiore competitività del settore, fornendo al tempo stesso valore aggiunto ai coltivatori”.
Molto soddisfatto anche Pietro Pellegrini segretario nazionale della Uila-Uil per il quale “l’impegno assunto da Philip Morris è importante perché salvaguarda la produzione di tabacco in Italia in un momento molto difficile per il settore tutelando gli oltre 60 mila lavoratori del comparto. Attendiamo a breve la sigla di medesimi accordi anche con la Japan Tobaco, Imperial Tobaco, Bat e Manifatture Sigaro Toscano”. (LF)