“In un paese come l’Italia dove l`86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma l’aumento dei carburanti pesa notevolmente sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione a gennaio che evidenziano un aumento dell’11,3 per cento per la benzina e del 15,7 per il gasolio che hanno contribuito in modo determinante al rincaro della spesa del 2,7 per cento su base annua. “A subire gli effetti del caro benzina sono gli alimentari che – sottolinea la Coldiretti – percorrono in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole”. “Il rischio – si legge in una nota – che l’aumento del costo dei carburanti rischi di determinare un effetto valanga sulla spesa è particolarmente evidente per la crescente dipendenza dall’Italia per l’alimentazione dall’estero da dove arrivano prodotti che devono percorrere migliaia di chilometri prima di giungere nei negozi”. (LF)
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