La Coldiretti, in un’analisi a commento dei dati Istat sull`inflazione (che scende a luglio ad un valore tendenziale dell`1,1%.), sottolinea come aumentano sopra la media i prezzi al dettaglio della frutta (+1,6%) ma nelle campagne è crisi “per l’effetto congiunto di speculazioni e condizioni climatiche avverse con quotazioni che in molti casi non coprono i costi di produzione delle aziende”.
“Proprio nel momento in cui si assiste ad un aumento dei consumi, importante per fronteggiare il grande caldo – sottolinea la Coldiretti – pratiche commerciali sleali lungo la filiera stanno provocando situazioni di crisi diffuse per i coltivatori di frutta estiva – sottolinea la Coldiretti – che chiede interventi per prevenire e perseguire tali pratiche, in una situazione in cui nelle campagne le anomalie climatiche della prima parte del 2017 hanno già provocato danni stimati in oltre 2 miliardi di euro.”
Per la Coldiretti, se la caduta della grandine “ha distrutto a macchia di leopardo le coltivazioni al nord nei 2/3 dei campi coltivati lungo tutta la Penisola resta una grave siccità che si estende dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche ai vigneti e agli uliveti e al fieno per l`alimentazione degli animali per la produzione di latte impiegato per i grandi formaggi tipici”.