“L’Italia è all’avanguardia nell’etichettatura facoltativa della carne in cui molti gli operatori hanno investito con successo, al fine di fornire informazioni utili quali la razza e il sesso dell’animale, l’alimentazione usata e l’età del bovino verso le quali i consumatori mostrano interesse ai fini di un acquisto consapevole e trasparente”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il sostanziale via libera alla proposta della Commissione europea che ha modificato lo schema attuale di etichettatura volontaria delle carni e rinvia di almeno cinque anni l’obbligatorietà del chip per i bovini. “Bisogna evitare che la modifica delle disposizioni sulle indicazioni facoltative in etichetta – conclude la Coldiretti – crei un vuoto, con la conseguenza di veder proliferare sistemi differenti di etichettatura volontaria della carne bovina, senza adeguati e rigorosi meccanismi di controllo”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu