Sono a rischio 8mila posti di lavoro nell’agroalimentare a causa del sisma” E’ il presidente della Coldiretti Sergio Marini a lanciare l’allarme sugli effetti del terremoto su un territorio dove si produce quasi il 10 per cento dell’agricoltura nazionale nel corso della visita nelle campagne “terremotate” prima dell’incontro promosso alle ore 15,00 nell’ azienda agricola Bosco di Poletti in via Bosco 6 a Villafranca di Medolla (Mo) con gli agricoltori danneggiati dal sisma provenienti dalle aree circostanti per definire il bilancio dei danni, le misure di sostegno adottate a livello nazionale e comunitario, le iniziative di solidarietà attuate e le proposte della Coldiretti per superare l’emergenza e soprattutto per affrontare le crescenti difficoltà.
“E’ a rischio – sottolinea la Coldiretti – l’occupazione dei titolari di imprese agricole che in alcuni casi sono stati costretti a vendere le proprie mucche a causa dei danni provocati alle stalle ma anche il lavoro dei dipendenti impegnati nelle campagne per le attività di mungitura e raccolta nei terreni coltivati che rischiano di rimanere a secco, con l’arrivo del grande caldo proprio nel momento in cui c’è più bisogno dell’acqua per l’ingrossamento dei frutti”. “Il terremoto – continua la Coldiretti – ha provocato, infatti, danni agli impianti idraulici e frane in alcuni alvei che pregiudicano il regolare deflusso delle acque”. (LF)
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