Il leader degli imprenditori francesi, Ernest-Antoine Seilliere, è messo sotto accusa dal governo Jospin nella veste di azionista di un gruppo aereo sull’orlo del fallimento mentre in Francia il clima sociale è reso sempre più teso da annunci a catena di chiusure di fabbriche e soppressioni di posti di lavoro. Sulla scia delle polemiche provocate dai piani di ristrutturazione di Danone e Marks & Spencer, il presidente del Medef è finito sotto il tiro del ministro dei trasporti Claude Gayssot che ha criticato in Senato il suo”atteggiamento insopportabile” e per aver finora rifiutato di muovere un dito per salvare il disastrato polo aereo che fa capo a Sairgroup (Swissair). Il governo ha messo direttamente in causa Seilliere, che più volte lo ha irritato con i suoi ultimatum e i suoi ardori di riformatore sociale, proprio mentre Sairgroup, che è il vero ‘patron’ delle compagnie AOM-Air Libertè e Air Litoral, sta per pronunciarsi sulla sorte del suo polo aereo francese, morto ancor prima di decollare. Il gruppo svizzero, che si trova in grave crisi, annuncerà un piano di ristrutturazione nei prossimi giorni che sicuramente comporterà ampi tagli occupazionali. Per la settimana prossima è previsto anche l’annuncio di un piano di ristrutturazione di Moulinex, il re francese dell’elettrodomestico ora controllato dal gruppo italiano EL.FI., che potrebbe comportare la soppressione di oltre 3.000 posti di lavoro in Francia. Di fronte al moltiplicarsi di piani sociali, il governo sta indurendo i toni, minacciando misure contro le società in attivo che licenziano.