Si aprono spiragli per i lavoratori della vigilanza CIVIN di Napoli, che oggi sono scesi in piazza per scioperare e protestare contro un contratto pirata che nega loro i diritti e la dignità.
Dopo il corteo di tutti i lavoratori dell’azienda (oltre 200 dipendenti) e di numerose delegazioni di lavoratori di altri istituti di vigilanza del territorio, i sindacalisti della Cgil -Filcams, Cisl Fisascat, Uil Uiltucs e Ugl, hanno avuto un incontro in Prefettura durante il quale si è fissato un tavolo tra le parti, per la giornata di domani, 24 febbraio.
“Nell’incontro di domani ci aspettiamo aperture vere e concrete da parte dell’azienda – spiegano i sindacati – e questo per noi significa prima di tutto non applicare un contratto inaccettabile che strappa diritti acquisiti da tempo dai lavoratori” . “Non è pensabile decurtare lo stipendio, la carenza malattia, né tantomeno cancellare ferie, permessi o quattordicesima, le conseguenze di una cattiva gestione aziendale non devono gravare sulla vita e la dignità dei lavoratori”.
Il corteo dei sindcati di categoria ha attraversato la città di Napoli con striscioni, bandiere e fischietti, partendo da Piazza Matteotti per poi proseguire per via Medina e piazza Plebiscito. Visto l’incontro previsto per domani, lo sciopero dei lavoratori della vigilanza CIVIN è stato, per il momento, bloccato.