“Signor Presidente”, la fiducia sul Jobs act “perpetra una prassi deprecabile” su una materia “delicata”. Così Pippo Civati in una lettera-appello a GiorgioNapolitano: “Non mancherebbe di produrre effetto un Suo richiamo un maggiore rispetto di ruoli e prerogative istituzionali e al corretto uso degli strumenti normativi”.
“Questo, naturalmente, -prosegue la lettera- impedisce ogni confronto reale, ogni discussione proprio all’interno dell’organo a ciò deputato: il Parlamento. La questione mi preoccupa in particolare oggi che la questione di fiducia viene posta su un disegno di legge delega, per il quale l’articolo 72 della Costituzione, disponendo una riserva di assemblea, intende assicurare la più ampia discussione, e che, spostando il potere normativo dal Parlamento al Governo, deve lasciare il primo pienamente libero di stabilire se e in quali termini farlo.
F.P.