“La problematica posta dal presidente dell’Unione petrolifera in merito alla concorrenza della politica energetica tra stato e regioni, e’ una questione reale che noi stiamo ponendo da diverso tempo”. Così i Segretari confederali, Gianni Baratta e Fulvio Giacomassi, commentano quanto detto dal presidente dell’Up, Pasquale De Vita, riguardo la concorrenza tra stato e regioni in tema di politica energetica. “E’ impensabile- continuano Baratta e Giacomassi- che si possa fronteggiare una tematica globale con norme regionali. Diventa persino stretta la dimensione nazionale perché dovrebbe essere continentale, europea”. “Per questo riproponiamo al Ministro Romani, anche alla luce degli esiti referendari- concludono Baratta e Giacomassi- quanto previsto dallo stesso decreto sulle rinnovabili che stabilisce la necessità, entro 12 mesi, di dotarsi di un piano energetico nazionale e l’apertura del tavolo con le parti sociali per ridefinire la nuova politica energetica che sappia rispondere alla diminuzione del costo dell’energia, agli impatti climatici delle emissioni, al potenziamento del sistema industriale e della ricerca italiana ed la semplificazione normativa delle competenze e delle procedure burocratiche”.