La Cisl chiede che “18 anni dopo la legge (252/92), si crei un Fondo di solidarietà delle vittime dell’amianto che dovrebbe essere gestito dall’Inail, in grado di assicurare omogeneità di trattamento in tutte le realtà del Paese e la creazione di un Fondo per la messa in sicurezza e bonifica degli edifici pubblici contenenti amianto, individuati tramite mappatura, come previsto dal D.M 101/2003”. Per il sindacato è inoltre necessario attivare “un coordinamento nazionale di diagnosi precoce per la sorveglianza nazionale e lo sviluppo di terapie efficaci, secondo protocolli condivisi e la creazione di centri specialistici che effettuino terapie specifiche”. (LF)