Evitare le “forzature” sul tema della reperibilità dei lavoratori nei giorni di malattia. È la posizione della Cisl dopo le parole del presidente dell’Inps, Tito Boeri, che propone di uniformare le fasce orarie per i dipendenti pubblici e i lavoratori del settore privato con almeno sette ore per tutti.
“Estendere ai lavoratori privati – afferma il segretario confederale Maurizio Bernava – le fasce orarie di reperibilità previste per i lavoratori pubblici sarebbe una forzatura e creerebbe solo confusione. La strada è quella di uniformare le fasce di reperibilità tra pubblico e privato e non viceversa”.
“Noi condividiamo – aggiunge Bernava – l’obiettivo della ministra della funzione pubblica Madia, che è quello di razionalizzare i costi e di uniformare il sistema dei controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici alle regole vigenti nel sistema privato”.