“Ancora una volta il ministro appare evasivo, non affronta i problemi degli esodati e ignora il disagio ormai palese e crescente di centinaia di migliaia di lavoratori che a causa della sua riforma rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione”. Lo ha detto il Segretario Confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando le dichiarazioni del ministro del lavoro, Elsa Fornero, intervenendo al Senato sul tema degli esodati.
“Ora il ministro dice che i lavoratori da salvaguardare non sono 400.000 ma altri 55.000, ammettendo così che il numero dei 65.000 già salvaguardati é assolutamente insufficiente a rispondere in modo adeguato ai problemi delle persone coinvolte. Ora, per far fronte al problema dei lavoratori ancora da salvaguardare il governo pensa all’estensione di ammortizzatori sociali, come il trattamento di disoccupazione o la partecipazione a lavori di pubblica utilita’. Noi riteniamo che questi strumenti siano inadeguati e crediamo che la strada più efficace e giusta da intraprendere sia quella dell’allargamento delle deroghe previdenziali a tutti coloro che non per loro scelta dopo aver perso il lavoro si vedono spostare in avanti anche di molti anni i requisiti pensionistici. Ancora una volta il ministro continua a minimizzare i problemi – ha concluso Maurizio Petriccioli – e rifiutando il confronto con il sindacato, intraprende una strada sbagliata, che rischia di non approdare a nessuna soluzione positiva o di lasciare irrisolti i problemi di centinaia di migliaia di persone”.