Si è concluso oggi a Torino il Consiglio Generale della Cisl, dopo il congresso confederale e la pausa estiva. Al termine della riunione, è stato approvato un documento finale, contenente le considerazioni del sindacato riguardo al modo del lavoro, del sistema previdenziale e del welfare.
“È necessario completare l’intesa sulla previdenza – si legge nel documento finale del Consiglio generale – offrendo in prospettiva un miglioramento del sistema pensionistico alle generazioni più giovani, valorizzando il lavoro di cura ed il valore della maternità per le donne, allargando la base di adesione alla previdenza complementare, ottenendo un nuovo sistema di perequazione delle pensioni in essere”. In questo modo “si evita il rischio – prosegue il documento, condividendo la relazione della segretaria generale Cisl Annamaria Furlan – che dal 2019 il possibile incremento dell’aspettativa di vita sposti in avanti il requisito di età o contributi per accedere alla pensione”.
“La Cisl – prosegue il documento – rilancia con forza la propria azione contrattuale, perseguendo il finanziamento ed il rinnovo di tutti i contratti ancora aperti, a partire da quello del Pubblico impiego, chiedendo che il Governo rispetti i contenuti dell’Intesa del 30 novembre 2016”.
“È altresì necessario – aggiunge il documento finale approvato oggi dall’organismo nazionale della Cisl – continuare l’azione di gestione degli accordi fatti con le controparti sulla gestione del modello contrattuale e operando affinché al più presto si porti a compimento, dopo una lunga fase di negoziato, una sintesi condivisa anche con Confindustria. La nostra azione intende proseguire per valorizzare sia nella Legge di bilancio, sia nei luoghi di lavoro, attraverso la contrattazione, gli strumenti di sostegno al welfare contrattuale, ai premi di risultato, alla partecipazione organizzativa, alla conciliazione vita-lavoro”.
“In continuità con le scelte fatte dalla Cisl in questi anni sul tema del lavoro e al tavolo aperto con il Governo – prosegue il sindacato – rilanciamo le nostre proposte dalla realizzazione delle politiche attive, al tema dell’occupazione giovanile, fortemente scelto e sostenuto dalla Cisl anche nel corso dell’ultimo Congresso, al tema della formazione per tutti i lavoratori, alternanza scuola lavoro, insieme a politiche mirate al sostegno delle aree deboli dal punto di vista occupazionale a partire dal Sud”.
In particolare, la Cisl intende mettere in campo tutte le azioni possibili per sostenere l’incremento dell’occupazione femminile e intende continuare l’impegno nella gestione delle crisi aziendali che presentano ancora criticità aperte. “Su questi temi continueremo la nostra azione –sottolinea il documento – con idee e iniziative, allargando la nostra rete di alleanze, soprattutto nei territori.
Accanto al tema del lavoro e delle pensioni “il nostro agire sarà finalizzato affinché possano essere incrementate le risorse destinate al Reddito di inclusione (Rei), – sottolinea il documento – per contrastare la povertà e le diseguaglianze che, con la crisi, si sono ulteriormente accentuate”.
Infine, la Cisl per raggiungere gli obiettivi sopra richiamati “sta offrendo il proprio contributo di idee e proposte da inserire nella Legge di Bilancio e, al termine del percorso di confronto e negoziale, farà le proprie valutazioni in riferimento all’insieme degli obiettivi che abbiamo messo al centro delle nostre richieste e della nostra azione sindacale. E’ chiaro – conclude il documento – che ci sono due temi dirimenti per la Cisl: il tema del fisco e il tema degli investimenti, che continuano ad essere il nostro orizzonte per consentire al Paese la ripresa economica, anche attraverso il miglioramento delle condizioni salariali e delle pensioni da perseguire tramite una riforma fiscale più equa e giusta”.
E.G.