“La Cisl non ha perso alcuna scommessa con la Fiat, visto che i due accordi che abbiamo firmato hanno prodotto quasi due miliardi di investimenti a Pomigliano e Grugliasco, il rientro di produzioni precedentemente allocate all’estero, due stabilimenti che sul piano tecnologico sono oggi all’avanguardia in Europa, al di là della crisi del settore auto che ha investito tutti i produttori europei”. Così replica il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra al segretario della Cgil Camusso che oggi aveva attaccato Cisl e Uil sugli accordi Fiat. “Noi – ha aggiunto – siamo impegnati a creare le condizioni per una ripresa di confronto con il Lingotto affinché ci siano ulteriori investimenti capaci di consolidare gli altri siti industriali della Fiat in Italia. Questo disfattismo della Cgil non porta da nessuna parte, anzi conferma un sostanziale immobilismo di fronte alle posizioni più intransigenti della Fiom. Fosse dipeso dalla Cgil e dalle sue smanie conflittuali, la Fiat avrebbe fatto terra bruciata in Italia”. “L’unità tra Cgil, Cisl e Uil – ha proseguito – si costruisce su posizioni riformiste non inseguendo la linea movimentista e politica della Fiom. Anche il voler imporre di partire dalla questione della rappresentanza, come ha ribadito anche oggi la Camusso,dimostra solo una voglia di egemonia. Parlare di produttività significa dare piena attuazione all’accordo del 28 giugno, rilanciare la contrattazione aziendale, recuperare quote di produttività necessarie per garantire al sistema industriale italiano più competitività , migliorare le retribuzioni dei lavoratori e gli stessi processi di stabilità occupazionale. Questo è il terreno vero che dovrebbe caratterizzare un sindacato riformista. Altro che demonizzare le scelte altrui”. “L’unico imbarazzo – ha concluso – è nella testa della Cgil che continua ostinatamente a perseguire modelli di relazioni sindacali incentrati sull’antagonismo. Quando invece la crisi ci impone più partecipazione, maggiore responsabilità sociale delle imprese, innovazione e modernizzazione della contrattazione”. (LF)
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