Forte impennata del ricorso alla cassa integrazione in deroga. Nel solo mese di maggio in Lombardia sono state autorizzate quasi 10 milioni di ore, contro le otto di aprile e marzo, mentre a gennaio le ore sono state 5.461.998 e a febbraio 6.418.293.
“I dati segnalano la gravità della crisi ancora in atto, ma anche la positività della scelta di estendere la cassa integrazione a quei settori che ne erano privi – ha commentato la Cisl lombarda -. Ora però è necessario accelerare l’attuazione di politiche attive mirate, senza aspettare altro tempo perché la sfida è lo sviluppo adesso, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese e all’artigianato”.
Il preoccupante aumento del ricorso alla cassa in deroga nel settore industriale, osserva la Cisl Lombardia, che ha raggiunto le 4.018.583 ore contro il 1.017.205 di gennaio, segnala che in molti casi si è giunti alla fine dei periodi di cassa straordinaria. Altrettanto preoccupante il persistente utilizzo della cassa in deroga nel commercio con 2.091.269 ore, e nell’artigianato, passato dalle 2.676.346 ore di gennaio alle 3.791.047 di maggio. Il grande utilizzo di questo strumento ha spinto la segreteria della Cisl della Lombardia, riunita questa mattina presso la sede regionale di Sesto San Giovanni, ad evidenziare l’esigenza che venga realizzato un monitoraggio ed una riflessione sull’utilizzo di questo strumento.
Questo il dettaglio dei dati elaborati dalla Cisl. Le ore di cig in deroga nel primo trimestre di quest’anno sono state 20.111.818 (nei primi quattro mesi del 2009 furono 4.379.064), 8.176.768 ad aprile e 9.900.899 a maggio. A maggio il territorio che ne ha fatto il maggior utilizzo è stato Milano con 2.931.658 ore, seguito da Varese (1.927.230), Brescia (1.738.121) e Bergamo (1.326.912).
Complessivamente, nel mese di maggio le ore di cassa integrazione autorizzate (ordinaria, straordinaria, in deroga) sono ste 30.515.888. (FRN)