Il Cipe accelera sulle reti ferroviarie e sulle infrastrutture mettendo sul piatto 3,9 miliardi nei quali rientrano gli assi ferroviari Napoli-Bari-Lecce/Taranto (790 milioni di euro), Salerno-Reggio Calabria (240 milioni), Potenza-Foggia (200 milioni). Il Cipe ha, inoltre, assegnato circa 1.584 milioni di euro per interventi che hanno già maturato obbligazioni vincolanti e ulteriori 970 milioni di euro per ulteriori opere infrastrutturali (354 milioni di euro). Nel complesso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica è arrivato il via libera a opere per 5,5 miliardi con priorità indicate da Palazzo Chigi: Mezzogiorno, infrastrutture, edilizia abitativa e scolastica, risanamento ambientale. Confermato il finanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione.
Il Cipe – spiega una nota – “ha assunto importanti decisioni sul fronte della riqualificazione e dell’accelerazione della spesa di quattro settori-chiave per lo sviluppo del Paese: realizzazione di nuove infrastrutture e apertura di nuovi cantieri, contrasto del rischio idro-geologico, rilancio dei piani per l’edilizia abitativa, scolastica ed universitaria, rifinanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione. A livello macro-economico – prosegue la nota -, questa articolata serie di interventi, che si concentra in particolar modo nei territori del Mezzogiorno, potrà produrre un effetto positivo sul settore delle costruzioni, delle opere pubbliche, e liberare nuove risorse per il comparto dell’edilizia, mantenendo i livelli occupazionali e creando nuovi posti di lavoro”. “Ampi territori del Sud – si legge – attualmente minacciati da rischi di calamità naturali, saranno resi di nuovo pienamente fruibili ed i cittadini potranno presto riappropriarsene”. E’ l’obiettivo della delibera Frane e versanti approvata oggi dal Cipe, che finanzierà con 679,7 milioni di euro (di cui 352 milioni messi a disposizione dalle Regioni sui Programmi attuativi regionali e 262 milioni attraverso i Programmi attuativi interregionali) la realizzazione di 518 interventi identificati tra il 2010 e il 2011 attraverso un processo di leale collaborazione tra le sette Regioni del Sud interessate, il Ministero per l’Ambiente e la Coesione Territoriale. Le sette Regioni che beneficeranno degli interventi saranno Basilicata, Calabria Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. sidenza del Consiglio.
Il Cipe ha sbloccato anche 556 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Questa somma prevede il trasferimento di 456 milioni destinati a specifici interventi di messa in sicurezza delle scuole di tutto il territorio nazionale così come definito nel Programma straordinario di interventi urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche strutturali, negli edifici scolastici. Fino a 100 milioni serviranno per la costruzione di nuovi plessi. Per le Università, invece, le risorse complessive a disposizione ammontano a 1,2 miliardi: i fondi saranno destinati a nuovi edifici per gli atenei, residenze per gli studenti e strutture per incubatori di imprese.