“Il processo di trasformazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, che è partito il 1° gennaio del 2022, processo che prevede una nuova organizzazione profondamente rivoluzionata, è stato avviato senza nessun coinvolgimento del personale dipendente dell’Ente, che si trova quindi a dover subire passivamente sulla sua pelle una trasformazione i cui scopi sono quantomeno nebulosi e indecifrabili”.
A denunciarlo è la Cida FC, che sottolinea come “le organizzazioni sindacali non abbiano avuto modo di ottenere adeguate informazioni sulle scelte operate dal Consiglio di Amministrazione, dal Presidente e dal Direttore Generale. Questo modus operandi non è accettabile alla luce delle regole di una Pubblica amministrazione, che deve agire in regime di piena trasparenza, sia sugli obiettivi che sulle modalità messe in atto per raggiungerli”.
In particolare “Nonostante numerose e reiterate richieste, non è stata ancora fornita l’informativa prevista dal contratto nazionale, come pure non è ancora nota la nuova microstruttura e nemmeno le competenze delle nuove direzioni. A tal proposito si sottolinea che il regolamento dell’Organizzazione e del Personale, non è stato ancora reso noto né ai dipendenti né pubblicato sul Portale dell’Amministrazione Trasparente dell’ENAC.”
La Cida si chiede: chi ha deciso questa riorganizzazione? questo processo è sotteso ad interessi di qualche parte politica? e perché il personale dell’ente è stato tenuto all’oscuro dei progetti sulla nuova organizzazione? L’ENAC è ente pubblico che ha un compito importante che è quello di garantire la sicurezza dei cittadini che utilizzano il trasporto aereo e questo richiede che tutte le scelte organizzative siano fatte in piena trasparenza e senza ombre.
La Cida chiede quindi una risposta urgente ed è disponibile ad aprire un tavolo di dialogo con l’amministrazione dell’ENAC per esaminare le scelte fatte, per contribuire con la professionalità dei propri iscritti (che ricordiamo sono dirigenti e professionisti) e per guidare tutto il personale in un processo di transizione che deve essere il più condiviso possibile.
tn