Il Ministero della Salute ha approvato le linee guida per le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate. I sindacati senza esitazione hanno bocciato il provvedimento giudicandolo inadeguato, e hanno chiesto immediatamentehanno la convocazione di un incontro urgente al Ministro della Salute e alla Conferenza delle regioni.
“Sul piano della sostenibilità dei sistemi sanitari – affermano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl – le linee guida pongono le Regioni nella condizione di non sfruttare al meglio gli ingenti investimenti in tecnologie fatti in questi anni, su quello dello sviluppo organizzativo impediscono l’implementazione sul territorio di metodologie di assistenza più snelle ed efficienti mentre, su quello della responsabilità, finiscono per ingabbiare ulteriormente le competenze dei professionisti anziché liberarle e metterle al servizio dell’adeguatezza e della qualità delle prestazioni. Non ultimo – continuano le organizzazioni sindacali di categoria – confermano, anziché risolverla, la dannosa ambiguità sull’interazione tra medico e tecnico sanitario di radiologia medica”.
“E’ un provvedimento che risponde a dinamiche di altri tempi e che contrasta la necessità di dare attuazione all’implementazione delle competenze. Tema di cui si parla a profusione anche negli atti di politica finanziaria e di programmazione (Patto per la salute e legge di stabilità 2015), ma rispetto al quale, a distanza di un anno, la politica non ha avuto il coraggio di passare ai fatti. Questo – concludono – insieme ai tagli della legge di stabilità su regioni e fondo sanitario regionale, rischia di compromettere duramente il sistema sanitario e quindi i percorsi di cura e assistenza”.