“È un timido segnale, vedremo concretamente che incidenza avrà l’insieme delle scelte della manovra del governo sul reddito da lavoro e da pensioni.” E’ il primo commento a caldo della Cgil alle decisioni prese dal consiglio dei ministri, che ha varato nella notte la legge di stabilità, in particolare per quanto riguarda il taglio dell’irpef. Per il segretario confederale del sindacato, Vincenzo Scudiere, “è evidente che se c’è un abbassamento dell’Irpef si dimostra che è possibile farlo; bisogna capire la qualità e la quantità dei provvedimenti, se danno dei benefici effettivi o se invece tra il prendere da una parte e togliere dall’altra non siamo di fronte ad una contraddizione che non risolve i grandi problemi che abbiamo”. (LF)
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