“Bisogna considerare materia di competenza statale, e non concorrente, la tutela e la sicurezza del lavoro, insieme con la previdenza complementare e integrativa”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi, in merito alla proposta del Governo di riforma del titolo V della Costituzione.
E’ una necessità, ricorda il dirigente sindacale, “che aveva già espresso all’indomani della prima modifica e che oggi, a una prima lettura, riconfermiamo; così come va ribadita la necessità di introdurre meccanismi che consentano una fattiva cooperazione e codeterminazione tra i vari livelli istituzionali: unico modo per garantire l’unità giuridica ed economica della Repubblica nel rispetto dell’autonomia di Regioni ed enti locali. Nessun riparto di competenze – conclude Barbi – può essere realmente efficace se non si definiscono i meccanismi di cooperazione e codeterminazione tra i diversi livelli di governo”.