Ideal Standard ha comunicato ieri l’intenzione di cessare l’attività produttiva presso lo stabilimento di Roccasecca (Fr) con l’avvio della procedura di mobilità per gli oltre trecento dipendenti. Si tratterebbe, se attuata, dell’ennesima chiusura dopo quelle degli stabilimenti di Gozzano (No), di Brescia e, da ultimo, di Orcenico (PN) il 31 dicembre 2014.
“Stamattina – sottolineano in una nota il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola e il segretario generale della Filctem Cgil di Roma e del Lazio Ilvo Sorrentino – i lavoratori si sono dati appuntamento davanti allo stabilimento per far sentire la propria voce contro una decisione di inaudita gravità sia per il modo con cui è stata comunicata, senza un previo confronto con le organizzazioni sindacali e in spregio ai lavoratori che in questi anni hanno sopportato gli effetti della crisi in termini economici e occupazionali, sia per le pesantissime conseguenze economiche e sociali che verrebbero a ricadere su quel territorio.”
“Ora – proseguono i sindacalisti – ognuno è chiamato a fare la sua parte, a partire dalle istituzioni e dal Governo, per porre un freno a un processo di desertificazione industriale e che sembra ormai inarrestabile. La politica tutta faccia sentire la propria voce. Chiediamo che la società venga invitata a ritirare la procedura e chiamata a presentare il piano industriale, pretendendo il puntuale rispetto di tutti gli impegni e innanzitutto di quelli sottoscritti in questi anni presso il Mise.”
Annalisa Buccellato