“È di certo una buona notizia il fatto che il 14 giugno, in preparazione dei prossimi importanti appuntamenti europei, si incontreranno a Roma i ministri del Lavoro e delle Finanze di quattro Paesi importanti dell’Unione europea come Germania, Francia, Spagna e Italia. Ma la notizia sarebbe migliore se il Paese ospitante di questo incontro, ossia l’Italia, si facesse promotore di una riunione preliminare tra i ministri e le organizzazioni sindacali italiane”. Lo afferma Fausto Durante, responsabile del segretariato Europa della Cgil.
Secondo Durante, un incontro preliminare a quello del 14 giugno “sarebbe molto utile perché si potrebbero indicare le priorità del movimento sindacale come indicate nei vari documenti che la confederazione europea dei sindacati ha discusso e approvato negli ultimi mesi, dal “social compact” per l’Europa alla proposta di un piano europeo di investimenti e di ripresa, sulla scorta di iniziative come il Piano del Lavoro 2013 della Cgil o il Piano Marshall per l’Europa proposto dal sindacato tedesco Dgb”.
“Una decisione di tale natura – prosegue il dirigente sindacale – rappresenterebbe un chiaro segnale di disponibilità al confronto, di valorizzazione del dialogo sociale, di inversione di tendenza sull’importanza del coinvolgimento delle parti sociali, scarsamente considerata nei tempi recenti da molti governi nazionali e dalla Commissione europea”.
“Essendo l’Italia il Paese ospitante di un così importante evento di dimensione europea – conclude Durante – confidiamo nel fatto che i ministri Giovannini e Saccomanni vogliano dimostrare la sensibilità adeguata al coinvolgimento e al confronto con gli attori sociali, regolarmente praticati nei più avanzati Stati membri dell’Unione”.