Deciso calo ad agosto della fiducia di famiglie ed imprese sulla situazione economica nazionale. È quanto emerge da una ricerca Cgil-Tecnè che segnala come per le famiglie in particolare per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i pessimisti superano gli ottimisti.
Le famiglie che prevedono un miglioramento della situazione economica dell`Italia nei prossimi 12 mesi scendono infatti di 20 punti percentuali rispetto a gennaio e passano dal 46% al 26%.
Salgono, invece, quanti temono un peggioramento: ad agosto toccano quota 33% rispetto al 21% di gennaio e al 26% di agosto 2015.
“Questa dinamica – si legge nella ricerca – è accentuata se si osserva il sub-campione relativo ai lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati. Il sorpasso dei pessimisti avviene a giugno di quest`anno e la quota di quanti temono un peggioramento, ad agosto, sale al 37%, mentre scendono al 23% le famiglie che si attendono un miglioramento delle condizioni economiche del Paese”.
Anche tra le imprese si registra un deciso calo della fiducia. A novembre 2015 il 31% prevedeva un miglioramento della situazione economica generale mentre ad agosto la quota scende al 14%.
“Tra quest`ultime – rileva lo studio Tecnè-Cgil – il deterioramento della fiducia inizia in modo evidente a gennaio. Il calo delle attese positive si trasforma solo in parte in pessimismo (comunque in crescita rispetto al mese precedente) ma soprattutto in una crescente percezione di stagnazione”.