“A Napoli e al Mezzogiorno non serve assistenza, ma politiche e strumenti per uno sviluppo strutturale e duraturo che producano occupazione di qualità e crescita economica”. E’ quanto sostengono Cgil, Cisl e Uil Napoli che oggi hanno discusso con i lavoratori la piattaforma di proposte dei sindacati di riferimento nazionali. Presenti all’attivo unitario Walter Schiavella, segretario generale della Cgil Napoli; Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Napoli e Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl nazionale.
“Nella legge di bilancio mancano le risposte adeguate per i Comuni che, come quello di Napoli, sono in pre-dissesto e non possono subire ulteriori tagli di risorse e di organico, né possono permettersi un commissariamento – affermano -. Il tutto ricadrebbe sui cittadini e sui lavoratori in termini di riduzione dei già insufficienti servizi erogati, tanto più che la situazione occupazionale è al collasso e il territorio metropolitano rischia di perdere altre migliaia di posti di lavoro”.
Secondo i sindacati l’utilizzo degli oltre 22 miliardi di spesa da parte del governo dovrebbe essere “più mirato”, puntando su politiche che mettano “al centro il lavoro, l’occupazione femminile e giovanile”; “azioni rivolte a contrastare l’esclusione sociale e la povertà, investimenti in infrastrutture materiali e sociali, nell’industria, nell’innovazione e nella ricerca”.
Sulla “vertenza Mezzogiorno” Cgil-Cisl-Uil hanno obiettivi unitari e chiedono “azioni ed impegni più concreti al Governo” non escludendo di mettere in campo iniziative unitarie nelle prossime settimane.