I sindacati di categoria Cgil Fp. e Cisl Fp denunciano, in un comunicato congiunto, la situazione di crisi “sempre più grave” nella quale si trova l’ospedale Fatebenefratelli, situato nell’isola Tiberina, a Roma.
“Nell’ultimo incontro, spiegano le organizzazioni sindacali, l’impegno della dirigenza di presentare il piano complessivo di rilancio dell’azienda è stato ancora una volta disatteso; sono stati annunciati invece solamente tagli che colpiranno in particolare il personale”.
Per far fronte ai venti milioni di sbilancio sui conti annui ai quali si aggiungono i 270 milioni di deficit “non è stato presentato alcun progetto chiaro di rilancio dei servizi, sostengono i sindacati, che continuano a diminuire all’interno della struttura, ma si è invece ricominciato a parlare di esubero del personale”. Considerata la situazione finanziaria, nella quale solo gli interessi per il debito sono 6 milioni l’anno, per Cgil Fp. e Cisl Fp è grave che l’azienda “pensi di poter ripianare il deficit senza un rifinanziamento da parte della proprietà”.
Per lunedì 10 marzo è prevista una mobilitazione sotto il ministero della Salute. Inoltre i sindacati di categoria hanno chiesto ed ottenuto da parte della regione l’apertura di un tavolo triangolare “per affrontare finalmente la crisi in atto e trovare tutte le soluzioni che permettano di salvare e rilanciare la struttura senza che si perda un solo posto di lavoro”.