La trattativa sulla riforma dei contratti e quelle sui rinnovi dei contratti di categoria possono procedere in parallelo. E Confindustria deve tornare a sedersi al tavolo interconfederale della riforma. Così Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo, dopo un vertice di un paio d’ore, in una conferenza stampa congiunta hanno di fatto invitato Giorgio Squinzi a un nuovo incontro.
Per i sindacati, il tavolo sul modello contrattuale dovrà andare avanti parallelamente ai rinnovi dei contratti delle diverse categorie, di cui alcuni già in corso, come gli Alimentaristi (che proprio oggi hanno tenuto un incontro) o in procinto di avviarsi, come i Chimici, i cui segretari, oggi, hanno scritto a Federchimica e Farmindustria chiedendo un ‘’appuntamento’’ per avviare il confronto gia’ la prossima settimana, per la precisione il 12 ottobre.
“Credo che il confronto vada ripreso subito”, dice Annamaria Furlan della Cisl, che aggiunge: “Bisogna usare il buonsenso e fare tutti il massimo sforzo. Sta a noi definire il modello contrattuale. Il salario minimo per legge – attacca – sarebbe la fine del contratto nazionale”. Barbagallo fa notare come Confindustria abbia “fatto tutto da sola. Ha voluto aprire il confronto e poi ha deciso improvvisamente di chiuderlo. Ma io continuo a sperare che rinsavisca”. “E’ evidente il nervosismo”, sottolinea Susanna Camusso, secondo la quale Squinzi ‘’e’ di quelli che se non si gioca come piace a loro portano via il pallone’’.
Sta di fatto che dopo l’uscita a sorpresa di Squinzi di ieri, oggi le confederazioni chiedono che si riaprano i giochi. Vedremo, nelle prossime ore, quale sara’ la risposta di Viale dell’Astronomia.