Una campagna nazionale sulle pensioni, oggi piu’ che mai nell’occhio del ciclone. L’iniziativa e’ dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che la presenteranno nel corso di tre assemblee gia’ programmate per il 17 dicembre a Torino, Bari e Firenze. “E’ l’apertura di una vera e propria vertenza sulle pensioni – spiega Vera Lamonica, segretaria confederale Cgil – nella quale avvieremo un percorso di sostegno a queste proposte. Chiediamo un confronto vero al governo, e se non ci sarà concesso, ci saranno iniziative di sostegno e una mobilitazione”.
Un intervento sulle pensioni, per i sindacati, non e’ più rinviabile: “Abbiamo il problema dell’occupazione dei giovani e dello sblocco del turnover, in troppi senza lavoro e con la riduzione dei periodi di copertura degli ammortizzatori sociali –dice ancora Lamonica a RadioarticoloUno- Sono persone che rischiano lunghi anni di povertà fino alla pensione. E poi ci sono le improponibili età di pensionamento per i lavori più usuranti”. La proposta sindacale prevede un arco di anni in cui è possibile andare in pensione, prima dell’età stabilita attualmente, e scontando le penalizzazioni già insite nel sistema contributivo. “Si tratta di un meccanismo –afferma Lamonica- che non fa pagare la flessibilità ai lavoratori. La flessibilizzazione dell’età di uscita di qualche anno rispetto ai quasi 67 previsti non deve infatti comportare un ulteriore taglio del valore delle pensioni. Non lo accetteremmo.”