“L’approvazione del decreto correttivo del Codice degli Appalti è una buona notizia, in quanto si riconferma la volontà di andare nella direzione delle direttive europee e respingere il tentativo di tornare indietro alle logiche corporative e di illegalità”. Così il segretario confederale della Cgil Franco Martini al termine del Consiglio dei ministri.
“Se ad una attenta lettura – prosegue – verranno confermate le modifiche già presenti nel testo portato al CdM riguardanti le clausole sociali per la continuità occupazionale, la non ribassabilità del costo della manodopera e la regolamentazione degli affidamenti nelle concessioni, il nostro giudizio positivo sarà consolidato”.
“Il testo sarà ora sottoposto ad ampia consultazione prima del suo varo definitivo, e ci auguriamo – conclude il dirigente sindacale – che possa essere ulteriormente migliorato sui temi della legalità e del subappalto, sulla qualificazione delle imprese, sul rispetto delle regole e della trasparenza in situazioni di emergenza e sul dibattito pubblico quale nuovo strumento per fare le opere che servono con il consenso di tutti”.