A seguito della convocazione dei sindacati da parte dell’Aran, prevista per il prossimo 27 giugno, il segretario confederale della Cgil Franco Martini sottolinea che si tratta di “una buona notizia, perché rappresenta il primo atto che dovrà portare al rinnovo dei contratti pubblici, dopo otto anni di blocco”.
“Occorrerà definire immediatamente una tabella di marcia per consentire di entrare nel merito delle questioni di ogni singolo comparto”, sostiene il dirigente sindacale, specificando che “l’obiettivo comune ai vari tavoli attraverso cui si articolerà il percorso di rinnovo contrattuale sarà l’attuazione dell’accordo del 30 novembre 2016”. “In particolare – sottolinea Martini – l’aumento salariale di 85 euro, la stabilizzazione del precariato e la condivisione dei processi di riorganizzazione della pubblica amministrazione, valorizzando le professionalità”.
“Per questo – conclude il segretario confederale della Cgil – le fasi successive del confronto dovranno coinvolgere le categorie interessate, auspicando affrontare rapidamente tutti i nodi e giungere così in tempi brevi alle intese di rinnovo”.