Arriva una donna – per la prima volta – alla guida della Confederazione europea dei sindacati (Ces-Etuc). Il 12/mo congresso di Atene ha eletto Bernadette Segol a nuovo segretario generale. Segol prende il posto di John Monks, a capo della confederazione per otto anni.
Un impegno sindacale di «lunghissima data» alle spalle, francese, Segol si presenta con «forza e determinazione» per portare avanti il lavoro della confederazione. «Tengo al massimo al progetto sindacale europeo – dice Segol – La mia determinazione viene dalla visione chiara che viviamo un momento critico, se non drammatico, ma chiave della storia europea. Dobbiamo opporci a pratiche che attaccano il sindacato e colpiscono i salari e la contrattazione; che hanno favorito lo sviluppo nauseabondo di un’estrema destra, razzista e xenofoba. La Ces deve mantenersi ancorata fermamente al fianco della crescita, dell’occupazione, all’altezza delle attuali sfide».
Nella nuova segreteria della Ces entra, in rappresentanza delle tre confederazioni italiane, Luca Visentini della Uil (attuale segretario generale del Friuli Venezia Giulia), 42 anni. «Davanti abbiamo delle sfide gravose. Ma sono sicuro che sapremo essere all’altezza». Con lui, nella segreteria confederale, tre donne.
La Confederazione europea dei sindacati nasce nel 1973; oggi rappresenta 83 organizzazioni sindacali in 36 Paesi, più 12 federazioni di categoria.
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