Nella tarda serata di ieri è stata raggiunta tra Confindustria Ceramica e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e l’Ugl Chimici l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari scaduto lo scorso 30 giugno e valido per il periodo 1 luglio 2010 – 30 giugno 2013. L’intesa prevede un aumento medio mensile di 107 euro (livello D1) da corrispondere in tre tranches (quattro per la ceramica), per un montante salariale di 2334 euro (per il settore della ceramica sanitaria invece, il montante è di 1687 euro). Per il periodo 1 giugno-31 dicembre 2010 verrà corrisposto un importo “una tantum” di 120 euro per tutti
Riguardo alla parte contrattuale viene istituito sperimentalmente l’Osservatorio per il distretto della ceramica sanitaria di Civita Castellana, a Viterbo e si interviene con “linee guida” su diversi temi: dalla sicurezza negli appalti alla protezione dei rischi connessi alla silice cristallina, dalle molestie allo “stalking”, al “mobbing”.
Quanto al mercato del lavoro, per gli addetti ai settori piastrelle e refrattari viene introdotta una nuova disciplina in materia di contratti a tempo determinato e di somministrazione a termine, stabilendo nel 25% la quota massima omnicomprensiva di questi istituti sul totale dei contratti a tempo indeterminato presenti in azienda. Il lavoratore insomma verrà in ogni caso stabilizzato qualora la somma dei suddetti periodi superi i 43 mesi complessivi, non necessariamente continuativi.
Importanti novità anche in materia di formazione con il rafforzamento del ruolo sindacale nel Comitato paritetico nazionale, l’istituzione del libretto formativo del lavoratore e del Registro centrale delle azioni formative di ogni singola azienda del settore. Significativi i risultati ottenuti in materia di welfare contrattuale: a decorrere dal 1 settembre 2012 verrà attivato un unico sistema di assistenza sanitaria integrativa per tutti i settori (oggi era limitato a quello della ceramica sanitaria) con un contributo di 140 euro l’anno, interamente a carico delle aziende. Inoltre, a decorrere dal 1 gennaio 2013, verrà incrementata per gli addetti della ceramica sanitaria la quota di contribuzione a “Foncer” (il fondo di previdenza complementare del settore) dall’ 1,6% attuale all’1,7%.
In materia di orario e diritti viene introdotta la possibilità di modifiche temporanee dell’orario di lavoro da contrattare con le RSU; regolata la fruizione dei permessi mensili previsti dall’art.33 della legge 104/92 relativa ai portatori di handicap, contemperando il diritto del lavoratore con le esigenze organizzative delle imprese; allungato il periodo di comporto per gli affetti da patologie oncologiche.
Infine sul capitolo della classificazione del personale vengono introdotti da subito alcuni profili operai, mentre una commissione paritetica continuerà a lavorare con l’obiettivo di concludere entro il 31 dicembre 2011 per fornire una base di discussione e sperimentazione in materia di polivalenza, polifunzionalità e di nuovi profili professionali anche impiegatizi.
Soddisfatto Francesco Fontanelli, della Filctem-Cgil nazionale per il quale sono “notevoli le novità raggiunte sotto il profilo normativo a cominciare dal rafforzamento delle relazioni industriali a tutti i livelli e dei relativi strumenti”. Per il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, “quella raggiunta è un’intesa positiva dal punto di vista economico e normativo, che tiene conto dell’accordo interconfederale del 2009, e importante perché arriva in momento di profonda crisi per il settore”.(LF)