“Se si continua a dire sempre di no a tutto, il Paese non cambia in meglio”.
È quanto ha sottolineato il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, partecipando alla trasmissione radiofonica “Tutta la città ne parla” e commentando l’intesa tra le parti sociali, recepita dal governo con uno stanziamento di 2,1 milioni di euro. Per Centrella “in una lunga crisi come quella che stiamo vivendo e che non dà segnali di miglioramento, c’era assoluto bisogno di un’idea e di un segnale concreto che in Italia esiste la volontà comune e condivisa tra sindacati, imprese e istituzioni di portare a termine un’operazione capace di dare slancio all’economia italiana e sostegno ai lavoratori, impoveriti da una lunga serie di sacrifici a loro richiesti per far quadrare i conti pubblici”.
In questo contesto “la detassazione offerta dal governo sulla contrattazione di secondo livello andava favorita e non contrastata, perché può incentivare le aziende a rimettersi in gioco e migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Nell’accordo raggiunto ieri ci sono anche altre importanti temi che andranno sviluppati come la partecipazione e la rappresentatività, attraverso le quali noi dell’Ugl ci auguriamo che il sindacato possa ritrovare un percorso comune se non unitario per il bene di tutti i lavoratori italiani”.