“Essere tra i primi Paesi nella classifica europea per la pressione fiscale e tra gli ultimi per l’occupazione giovanile deve richiamare tutta la politica alle proprie responsabilità”. Lo sostiene in una nota Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commentando i dati Ocse e sottolineando come “nell’ultimo decennio sono stati chiesti sacrifici non solo fiscali sempre agli stessi, cioè a coloro che non possono sfuggire alle maglie del fisco, risorse che, tuttavia, non sono servite né al miglioramento dei conti pubblici né della qualità dei servizi offerti dallo Stato”.(LF)
