Con la disoccupazione in forte crescita “non si può stare fermi a guardare” ed è sempre più urgente avere un nuovo governo che affronti la situazione. Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, dopo i dati Istat sul mercato del lavoro. “L’Italia – secondo Centrella – non può permettersi il lusso di stare ferma a guardare la crescita vertiginosa della disoccupazione, soprattutto giovanile, e della precarietà: abbiamo al più presto bisogno di un governo che affronti risolutamente questa situazione, insieme alle altre urgenti in attesa di essere risolte”.
“Si può cambiare marcia – afferma il sindacalista in una nota – a partire da una vera riforma fiscale, aggiungendo detassazione e decontribuzione per chi assume a contratto a tempo indeterminato giovani under 35 e over 50, il definitivo potenziamento del contratto di apprendistato tramite l’adozione di regole uniformi sulla formazione e con un accesso telematico alle pratiche, l’aumento delle azioni di accompagnamento al lavoro con percorsi di orientamento e formazione per migliorare l’occupabilità dei lavoratori e dei giovani in difficoltà”.
“Davanti ai nostri occhi – conclude Centrella – c’è una bomba sociale ad alto rischio di povertà da disinnescare, se insieme ai 3 milioni di disoccupati e ai 2,8 milioni di precari mettiamo in fila i circa 3 milioni di statali ai quali si prospetterebbe un nuovo congelamento degli stipendi per i prossimi due anni, le centinaia di migliaia di esodati, l’attesissimo rifinanziamento degli ammortizzatori sociali”.