“Le idee di Federmeccanica e Confindustria non ci scandalizzano né ci preoccupano perché Fiat, con Pomigliano e Mirafiori, ha già concretizzato quello che loro oggi indicano come necessario oggetto di confronto con il sindacato e con i loro associati”. Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, oggi all’Istituto superiore Leon Battista Alberti di Abano Terme per un confronto con gli studenti sulla sicurezza sul lavoro.
Per Centrella “è inutile, anzi dannoso non guardare la realtà. Se il nostro sistema di relazioni industriali non è riuscito ad anticipare le mosse di Fiat, ha la possibilità ancora, ma non per molto, di farlo rispetto ad altri settori e gruppi industriali, individuando strumenti idonei che convincano le imprese a restare all’interno di Confindustria”.
“Se poi – conclude il sindacalista – le soluzioni saranno nazionali o aziendali è un fatto puramente secondario, considerando la situazione di grande crisi in cui ci troviamo e da cui non riusciamo ancora ad uscire”. (FRN)