“L’Ugl ha un debito di riconoscenza verso il prof. Marco Biagi perché è grazie a lui se in Italia la partecipazione, battaglia storica della nostra organizzazione da più di 60 anni, non è più un tabù”. Con queste parole Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, ricorda il compianto giuslavorista nell’XI anniversario dell’assassinio.
“Non si può essere d’accordo su tutto l’impianto della sua riforma – aggiunge Centrella –, dalla quale si avverte in maniera tangibile l’assenza del capitolo sugli ammortizzatori sociali, ma in ogni caso non può essere dimenticato che il suo alto contributo e persino il suo sacrificio, insieme alla stagione di dialogo sociale voluta del governo di allora, hanno reso reali nel nostro Paese il pluralismo sindacale e la cultura del confronto”. (LF)