“In un momento del genere, la cui gravità non può sfuggire ad alcuno, era doveroso rispondere all’appello del Presidente del Consiglio che ha chiesto alle parti sociali di raggiungere un’intesa per aumentare la produttività del lavoro italiano”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, commentando le parole del premier Monti sull’incontro che si terrà domani a Palazzo Chigi.
“Nonostante alcune nostre perplessità – spiega – abbiamo ritenuto di fare la nostra parte per rendere possibile questa intesa perché non è dissimile da quella firmata il 28 giugno del 2011 e perché porta soldi in tasca ai lavoratori in un periodo di grande crisi, di pressione fiscale ancora troppo alta su buste paga e pensioni”.
“Certo, resta ancora altro da fare – conclude Centrella – e solo con un grande senso di responsabilità e di collaborazione tra tutte le parti in causa potremmo ottenerlo, visto che tutti chiediamo le stesse cose ovvero meno tasse e una nuova missione produttiva e industriale per l’Italia”.