Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un pacchetto di semplificazioni burocratiche in materia di prevenzione degli incendi e di tutela dell’ambiente, “che intervengono – si legge in una nota del ministero della Pubblica amministrazione – su adempimenti particolarmente onerosi per circa 2 milioni di piccole e medie imprese italiane”.
Il pacchetto di semplificazioni approvato é composto da due regolamenti che riguardano: richiesta di parere di conformità sul progetto, certificato di prevenzione incendi, rinnovo del certificato di prevenzione incendi, registro dei controlli, autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e documentazione di impatto acustico.
Le procedure in questione costano alle pmi circa 3,2 miliardi ogni anno: con l’introduzione delle semplificazioni il governo calcola un risparmio annuo di circa 1,5 miliardi. “Per la prima volta in Italia – ha spiegato il ministro Renato Brunetta nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi – viene concretamente affermato il principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi vengono infatti diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l’impresa e all’effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici (in linea con lo Small Business Act adottato a livello comunitario). (FRN)