Fim Fiom Uilm hanno svolto oggi tre grandi assemblee unitarie che hanno coinvolto 3mila lavoratori tra Vicenza, Firenze e Napoli alla presenza dei segretari generali Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella.
L`obiettivo, si legge in una nota, “è la preparazione delle ulteriori 8 ore di sciopero nazionale che si effettueranno in tutto il Paese nella giornata del 28 marzo con manifestazioni regionali e provinciali per riconquistare il tavolo di trattativa con Federmeccanica e Assistal e rinnovare il contratto nazionale in tempi rapidi. Nella stessa giornata sciopereranno inoltre anche i lavoratori che rientrano nel CCNL Unionmeccanica-Confapi”.
Il 12 novembre scorso, sottolineano i sindacati, “dopo otto incontri per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici con Federmeccanica e Assistal, si è determinata una rottura al tavolo della trattativa (iniziata il 30 maggio 2024) dopo che la controparte non ha risposto alle richieste contenute nella piattaforma di Fim, Fiom, Uilm ma ha presentato una vera e propria contropiattaforma”.
Sono state proclamate tra dicembre e febbraio 16 ore di sciopero con il blocco delle flessibilità e degli straordinari. “La riuscita degli scioperi fin qui effettuati, la partecipazione dei lavoratori alle tante iniziative svolte, anche in modo articolato, sul territorio nazionale confermano la determinazione dei sindacati e dei lavoratori a sostenere le richieste contenute in piattaforma che devono essere assunte anche da Federmeccanica e Assistal come base per avviare la trattativa. Senza contratto si sciopera!” concludono.
“Noi siamo determinati per far ripartire il tavolo con Federmeccanica, svuoteremo le fabbriche e riempiremo le piazza”, ha detto il segretario generale della Fim Cisl intervenendo in chiusura all`Assemblea dei delegati Fim, Fiom e Uilm a Firenze agli oltre 700 delegati arrivati da tutte le regioni del Centro Italia. “La nostra piattaforma contiene una visione del lavoro, dove sosteniamo che ci deve essere un`azione di responsabilità sociale non solo dentro i convegni a partire dalle differenze salariali di genere, una maggiore partecipazione dei lavoratori sui temi della sicurezza e una risposta alle giovani generazioni a partire dal contrasto del precariato”. Lo ha detto.
“Non esiste – ha precisato Uliano – che specie nelle grandi aziende gli appalti privati vengono usati per uscire fuori dalle garanzie del contratto. La gestione dei tempi e riduzione del lavoro – dice – devono essere al centro della discussione del nuovo contratto lo impone il cambiamento in atto nel lavoro”.