Escludere badanti e colf da una sanatoria non è solo una cattiveria indecente; è un autogoal; un attentato alla salute pubblica.
Chi è clandestino si cura “fai da te”; si rivolge alle strutture sanitarie quando non ne può più; e intanto diffonde il contagio prima di tutto agli anziani assistiti e alle famiglie.
Del resto non è vero che gli italiani siano contrari alla sanatoria. Da sondaggio SWG il 69% sono favorevoli; 6% contrari; il resto incerti.
Non c’è nessun motivo ragionevole per tergiversare. Ci si decida rapidamente, con norme plausibili e praticabili. Il tempo che si perde è un danno per tutti.
Aldo Amoretti