Il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, auspica che nell’incontro fissato per il 9 febbraio al ministero dello Sviluppo economico “il governo finalmente riassuma responsabilmente la gestione politica, sino ad oggi del tutto carente” della privatizzazione di Tirrenia.
Il leader della Uil Trasporti, riferendosi all’incontro di dopodomani, parla di “ultima chiamata” per tutti i soggetti interessati. “Lo è difatti per il governo, aggiunge Caronia, che dovrà dare concretamente seguito agli impegni assunti e dovrà, garantire, in caso di eventuali esuberi strutturali, al momento esclusi, adeguati ammortizzatori sociali consimili a quelli utilizzati in occasione della privatizzazione della compagnia aerea di bandiera”. “Lo è per il Commissario, prosegue, che dovrà sanare, prima della cessione delle attività di cabotaggio, le diverse inadempienze contrattuali e dovrà garantire la massima trasparenza nel prosieguo e nell’assegnazione delle gare”.
Rivolgendosi poi ai potenziali compratori, dice che “dovranno consapevolmente e inevitabilmente predisporsi ad un serrato confronto di merito sui loro piani industriali che dovranno prevedere il consolidamento e lo sviluppo delle attività e dovranno contenere apposite clausole sociali (8 anni per Tirrenia e 12 per Siremar) a favore dei lavoratori così come richiesto da tutte le sigle sindacali”. Non mancano le richieste alle organizzazioni sindacali che, “a partire dalla Uiltrasporti, dice, dovranno saper rinunciare ad ogni particolarismo e dovranno ritrovare, nell’interesse supremo dei lavoratori, la capacità di svolgere una più forte azione unitaria”.
Infine, “l’ultima chiamata” è anche “per gli stessi lavoratori che dovranno abbandonare inutili recriminazioni sul passato e pericolose diatribe interne e dovranno saper lottare uniti come non mai, con ritrovato coraggio e maggiore determinazione, per la difesa del loro lavoro e dei loro diritti”. (FRN)
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