La protesta dei lavoratori della Grifo Latte, in sit-in questa mattina davanti al Palazzo del Consiglio Regionale umbro, ha dato i suoi frutti. I lavoratori, infatti, sono stati ricevuti, assieme a Cgil, Cisl e Uil Umbria e Flai, Fai e Uila Umbria, dai capigruppo regionali, incassando il sostegno del Consiglio regionale e l’impegno dell’assessore Vincenzo Riommi, ribadito poi dal presidente del Consiglio regionale Eros Brega, di istituire un tavolo con l’azienda in modo da affrontare i nodi chiave della vicenda.
“La scelta dell’azienda di licenziare questi lavoratori e di esternalizzare il servizio attraverso una cooperativa – hanno affermato questa mattina i sindacati- è inaccettabile, in quanto non esiste alcuno stato di crisi in essere per l’azienda. Anzi per il 2013 si può riscontrare un utile, dal che si evince che si tratta di una ristrutturazione aziendale camuffata tutta sulla pelle dei lavoratori”.
I sindacati chiedono dunque chiarezza e trasparenza, soprattutto perché l’azienda ha potuto negli anni beneficiare di finanziamenti pubblici fondamentali: “Se si tiene in considerazione che, nel Pil della nostra regione, l’agricoltura conta il 2%, è facile comprendere l’importanza del supporto pubblico perla Grifo Latte.Da qui ne scaturisce una responsabilità sociale che dalle istituzioni regionali deve essere monitorata affinché le decisioni dell’azienda non abbiano ricadute negative sulla stessa, nella quantità e qualità del lavoro e sull’intera filiera del latte in Umbria”.
F.P.