“I dati sulla disoccupazione e sull’inattività non solo confermano che l’occupazione resta il nodo centrale e che le conseguenze della crisi continuano a scaricarsi sul lavoro, ma smentiscono anche una delle tante favole raccontate in questi mesi: ovvero che l’occupazione femminile avrebbe risentito di meno della crisi”. Così Susanna Camusso, segretaria confederale della Cgil, commenta i dati Istat sulla disoccupazione resi noti oggi.
“L’idea che l’occupazione femminile avrebbe risentito meno della crisi – aggiunge la segretaria della Cgil – sottintendeva che il lavoro delle donne sarebbe stato penalizzato di meno perché più precario e meno retribuito. Il carattere discriminatorio di quel pensiero era evidente, ma i fatti lo hanno in ogni caso smentito: cala il tasso di occupazione, cresce la disoccupazione e aumenta il tasso di scoraggiamento femminile”.
La sindacalista ribadisce la necessità di politiche per il lavoro e in particolare per l’occupazione femminile. (FRN)