La Cgil è pronta a scendere in piazza con forme “visibili di mobilitazione” contro la proposta del governo sulle pensioni. Inoltre il sindacato di Corso Italia auspica un giudizio unitario con Cisl e Uil sulla proposta che arriverà sabato dal tavolo a Palazzo Chigi.
A margine di un convegno, la leader della Cgil, Susanna Camusso, ha spiegato: “Lavoriamo perché il giudizio sia di tutte e tre le organizzazioni anche perché è un giudizio che daremo sulla base di quale distanza ci sarà dalla piattaforma che abbiamo presentato e dagli impegni sottoscritti l’anno scorso con il governo. Sono tutte cose che abbiamo fatto unitariamente e penso che sia giusto che anche il giudizio sia unitario”. Per la Cgil “le distanze sono molto significative con il governo”.
Quanto al tipo di mobilitazione da organizzare e alla data da scegliere, Camusso ha spiegato: “Abbiamo fatto una discussione all’interno del nostro organismo e abbiamo il mandato a decidere sulla base di come andrà la discussione di sabato”. E ancora: “Sulla base del giudizio che daremo decideremo quali saranno le forme di mobilitazione. Ovviamente – ha detto Camusso – penso siano necessarie mobilitazioni visibili”.
La data “sarà calibrata in base ai tempi dei lavori parlamentari”, ha poi risposto il numero uno della Cgil a chi le chiedeva se il 2 dicembre fosse una possibile data per la mobilitazione.