La Camusso critica il governo Letta per la vertenza Electrolux e più in generale per l’assenza di una politica industriale. Susanna Camusso aprendo oggi la conferenza nella sede regionale Cgil di Mestre ha dichiarato: “Non possiamo permetterci un governo che non c’è”. Nel suo intervento, il segretario della Cgil, soffermandosi a descrivere la situazione dei lavoratori delle aziende in Italia, si concentra in un’analisi della trattativa con Electrolux e delle proposte avanzate per evitare che l’azienda lasci l’Italia e migliaia di lavoratori restino senza lavoro. Molto critica nei confronti del governo, la Camusso, sostiene che in altri paesi europei di fronte ad un annuncio come quello dell’Electrolux i governi avrebbero già da mesi aperto delle trattative con l’azienda per trovare soluzioni. “Andrebbero poste delle questioni alle multinazionali, continua, non si possono accettare tutte le loro necessità senza difendere le condizioni sociali dei lavoratori, bisognerebbe comprendere che le multinazionali non ci fanno un favore investendo in Italia, ma guadagno dalla competenza dei nostri lavoratori”. I quali, come sempre sono generosi, perché mettono a disposizioni saperi e competenze che potrebbero essere utilizzate dalle aziende per l’innovazione. La discussione su Electrolux si è aperta nel modo sbagliato, il terreno di discussione non può essere la riduzione del salario. Il carico della crisi non può e non deve essere pagato dai lavoratori e dalle imprese se si vuole ridare speranza all’economia di questo paese. Come si possono chiedere sacrifici ai lavoratori per fronteggiare la crisi facendo tagli lineari alla scuola e alla sanità ? La Camusso ribadisce poi che in Italia nessun governo negli ultimi anni è stato in grado di fare delle scelte di equità, la disuguaglianza permane ed è anch’essa un fattore di crisi e non il superamento della stessa. Anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom esprime le sue preoccupazioni in merito alla vicenda a Electrolux in una lettera al Presidente del Consiglio Letta chiedendo interventi e provvedimenti a sostegno delle produzioni, dell’occupazione e delle condizioni di vita e di lavoro delle persone.
Continuano le mobilitazioni degli operai
Assemblee e scioperi negli stabilimenti Electrolux. La Fiom Milano si dice pronta allo sciopero generale territoriale. Zanonato: "Mi impegno personalmente affinché la produzione resti in Italia"