La disdetta dell’accordo del 1993 annunciata dalla Uil è “un totale errore”. Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha commentato l’annuncio del leader della Uil, Luigi Angeletti. “E’ la dimostrazione che in realtà c’è una grande paura di definire la rappresentanza”, ha osservato Camusso.
E riguardo alla motivazione portata dal segretario generale della Uil, Camusso ha detto: guardando “alla ragione che viene utilizzata, che si riferisce al contratto dei bancari, suggerirei ad Angeletti di guardare all’accordo che tutte le categorie, compresa la sua, hanno fatto su democrazia e rappresentanza”.
Quanto al tema relativo alla certificazione degli iscritti, Camusso ha sottolineato: “Ho letto che la presidente di Confindustria dice di avere una sua ipotesi, sarei curiosa di conoscerla”. Su eventuali nuovi appuntamenti per discutere nel merito la questione, la leader del sindacato di Corso Italia ha affermato: “Non mi risultano” incontri in calendario. Sempre riguardo alla certificazione, Camusso ha notato come sia “insufficiente senza un criterio di misurazione del voto”.
Parlando dei rapporti con gli altri sindacati Camusso ha evidenziato: “Non so se c’è una nuova rottura, ricordo a Cisl e Uil che non si possono avere su questo degli orientamenti variabili”. (FRN)