Il 2014 è un anno di cambiamenti per il Sistema dei conti nazionali (Sec), l’impianto che definisce la metodologia armonizzata per la produzione di dati di contabilità nazionale all’interno dell’Unione europea. In Italia, come in gran parte dei paesi Ue, il passaggio ad “una nuova versione delle regole di contabilità” porta a miglioramenti dei metodi di misurazione e introduce nuove fonti informative con effetti positivi anche sul Pil. Nella nuova versione dei conti, ad esempio, le spese in Ricerca e Sviluppo sono considerate come spese di investimento e non più componente dei costi intermedi, con un impatto sul Pil.
Per quel che riguarda il passaggio alle nuove linee metodologiche fissate dagli standard internazionali (Sna) e, in particolare da quelli europei (Sec), sono quattro le principali novità che hanno impatto su alcuni dei maggiori aggregati, spiega l’Istat in una nota: la capitalizzazione delle spese in Ricerca e Sviluppo (R&S); la riclassificazione da consumi intermedi a investimenti della spesa per armamenti sostenuta dalle amministrazioni Pubbliche; una nuova metodologia di stima degli scambi con l’estero di merci da sottoporre a lavorazione (processing), per i quali si registra il valore del solo servizio di trasformazione e non più quello dei beni scambiati; la verifica del perimetro delle Amministrazioni Pubbliche sulla base degli aggiustamenti metodologici introdotti dal Sec2010.
Nella nuova versione dei conti, le spese in Ricerca e Sviluppo sono considerate come spese di investimento in quanto contribuiscono all’accumulazione, tramite capitale intangibile, di capacità produttiva; in precedenza esse erano una componente dei costi intermedi. “Questo cambiamento del metodo di contabilizzazione determina un impatto positivo sulla domanda aggregata e, quindi, sul Pil pari alla parte di spesa effettuata dalle imprese di mercato”, sottolinea l’Istat.
Anche la componente relativa alla spesa delle Amministrazioni Pubbliche, benché già contabilizzata quale domanda finale in quanto parte dei consumi intermedi e quindi della produzione di servizi ad uso della collettività, “avrà comunque un effetto positivo sul valore aggiunto, pari all’ammortamento dello stock di capitale di R&S che contribuisce, per definizione, a tale aggregato”.
Cambia ilCol sistema di calcolo dei conti nazionali, infine, cambia anche la composizione del Pil. In base alle indicazioni di Eurostat, nell’indicatore statistico che calcola la ricchezza prodotta nei vari paesi verranno inserite anche le ”attitivita’ illegali”. Per la precisione, Eurostat ha individuato tre voci: il traffico di droga, la prostituzione e il contrabbando di sigarette e alcolici.